Bello è il mare che bagna la
costa!! Sembra un docile essere che chiede
coccole dalla terra, immobile e ferma anche nel suo carattere. E’ l’eterno movimento che lo
rende così affascinante, è la sua continua evoluzione che lo rende così
misterioso. Grande è il suo incarico:
nascondere all’uomo quante più cose possibili. Il mare è la veste della terra e
nessuna fantasia umana è così forte da poterla immaginare nuda. Ma cosa nasconde? Perché? Sono tante
le leggende che si raccontano sui mari, mari che nascondono mostri , mari
che risucchiano isole in un lampo, mari che si aprono, mari che si
insanguinano. L’idea di
poter meglio conoscere i suoi misteri mi ha spinto a partecipare a numerosi
corsi di immersione, non sono serviti che ad apprezzare di più la natura ed
a esaurire qualche soldo messo da parte. Non mi è bastato mettere la testa
giù per scoprire i suoi segreti né basterà a nessun altro. Il suo
potenziale va ben oltre la nostra capacità visiva. Non esiste migliore vacanza di
quella che si fa al mare. E’ da tanti anni ormai che appena possibile,
trovo rifugio in una vecchia pensione di una piccola isola. Non è il
massimo del comfort, una parete su quattro della stanza è umida
e di colore diverso. E’ la parete più stanca perché tiene a bada le onde
del mare e accudisce come una madre le persone che, come me, cercano
protezione dall’altra parte di essa. Avete mai sentito il rumore del mare
mentre cercate di addormentarvi? E’ stupendo, non è un rumore ma un vero
e proprio sussurro, a volte è come giudice che ti ammonisce, altre è come
un amante che ti parla con un filo di voce appena giusto per arrivarti al
cuore. Il mare ci parla. Durante i miei riposi periodici ho
sempre cercato di lasciare tutto alle spalle ma alcuni pensieri sono duri ad
estinguersi. Te li porti ovunque tu vada, ti accompagnano fino alla morte.
Ma i pensieri non sono gli unici bagagli, anche il mare è sempre lo stesso
e quello che fai in una parte del mondo, ti viene ricordato e sussurrato dal
mare dalla parte opposta. E’ un miracolo perpetuo che
avviene senza alcuna interruzione, è un dialogo fra una coscienza e il
mare. Il dialogo col mare è una magia che
ti sconvolge ogni volta, è una interazione fra dimensioni diverse. Spesso
mi trovavo in possesso di un cumulo di risposte senza domande o domande
senza risposte ma ero certo che prima o poi avrei raggiunto uno stato di
equilibro, una intesa perfetta che avrebbe fatto di me non un semplice
interlocutore, ma un amico del mare. Una notte, la più bella notte, i
pensieri mi affollarono la mente, mi resero incapace di dormire, di
ragionare, di fare qualsiasi altra cosa dettata dalla mia volontà. Mi
agitarono, mi violentarono, mi disprezzarono. L’amico mare bussò con impeto
alla parete oramai giallastra fino a far vibrare il letto accostato ad essa. E cominciò il nostro dialogo. I pensieri
man mano sfollavano la mia mente, delusi come degli invitati che vanno via
da un ricevimento mal riuscito. Quello è stato il nostro ultimo
dialogo…….una finestra aperta verso il mare ha fatto di noi un'unica
cosa, ora sono parte integrante di esso. Mi muovo
con lui, penso con lui. Ogni notte, giro per il mondo alla
ricerca di una coscienza con cui parlare.
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